Hande Şile
Responsabile del mercato delle energie
Torniamo all'energia di Aristotele: creare per restare in vita
La parola "energia" deriva dal termine greco antico "enérgeia", che in inglese si può tradurre come "essere al lavoro". Oltre alla descrizione scientifica dell'energia, anche le espressioni quotidiane che usiamo per riferirci alla potenza, all'elettricità o al calore sono coerenti con l'affermazione di Aristotele "potenza dell'azione". Come si vede chiaramente, la definizione stessa della parola contiene un rapporto di causa-effetto che termina con la rinascita.
La fonte e il consumo del nostro fabbisogno energetico quotidiano sono cambiati in modo significativo nel corso degli anni. Se torniamo indietro di qualche secolo, vediamo che l'umanità si affidava a una o due fonti energetiche primarie. Fino alla rivoluzione industriale, la fonte principale erano i rifiuti organici tradizionali, come il legno, gli scarti delle coltivazioni o il carbone di legna in tutto il mondo. Il XIX secolo può essere definito "l'ascesa del carbone", in quanto è diventato la fonte principale insieme ai rifiuti tradizionali.
Dopo la seconda metà del 1900, le fonti energetiche in uso hanno iniziato a variare a causa della distribuzione del consumo tra abitazioni, industria e trasporti. I fabbisogni energetici, sia universali che individuali, iniziarono a cambiare in termini di fonti e dimensioni, grazie ai progressi tecnologici nei diversi territori. Una serie di fonti, come il petrolio, il gas e l'energia idroelettrica, hanno assunto il ruolo nel mondo dell'energia. L'energia nucleare si è aggiunta all'elenco già negli anni '60. I termini familiari "rinnovabili moderne", principalmente solare ed eolico, sono stati aggiunti solo molto più tardi, quasi alla fine del 1900. È sempre stato difficile registrare le rapide transizioni energetiche del passato piuttosto che quelle che abbiamo osservato di recente. Alcune transizioni energetiche recenti sono avvenute molto rapidamente, passando dalle fonti convenzionali a quelle rinnovabili.
Che cos'è l'energia sostenibile e come funziona?
In passato ricaricavamo i nostri "antichi" telefoni cellulari ogni 3-4 giorni. Ora ricarichiamo quotidianamente cellulari, smartwatch, tablet e cuffie bluetooth solo per le nostre esigenze quotidiane. L'elettricità è solo la parte superiore dell'iceberg dei consumi, mentre il riscaldamento e il raffreddamento sono significativi nella domanda di energia. È per questo che il mondo sta passando da fonti energetiche limitate a un uso sostenibile dell'energia.
Sostenibilità è definito dalla Commissione Brundtland delle Nazioni Unite del 1987 come la capacità dei sistemi di soddisfare le esigenze della società attuale senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le loro esigenze. Pertanto, l'energia sostenibile si riferisce all'utilizzo di qualsiasi fonte e tipo di energia in grado di soddisfare la domanda senza mettere le risorse a rischio di esaurimento. Si pone una domanda importante: Come funziona l'energia sostenibile? La risposta è breve a parole ma lunga nel processo: attraverso lo sviluppo sostenibile.
Lo sviluppo sostenibile coinvolge aspetti ambientali, economici e sociali. Ci dovrebbe essere un'interazione tra i fattori e l'interazione delle azioni per soddisfare le dimensioni della sostenibilità. Gruppo Kurita ha introdotto iniziative per seguire internamente ed esternamente queste dimensioni. Le attività per miglioramento ambientale sono definiti come segue:
- Risolvere i problemi delle risorse idriche
- Ridurre i rifiuti su scala individuale e industriale
- Realizzare e promuovere un uso sostenibile dell'energia
- Progredire nelle tecnologie di produzione industriale
- Sviluppare innovazioni per aumentare l'efficienza produttiva
- Contribuire alla realizzazione della società decarbonizzata
Il aspetto economico dello sviluppo sostenibile inizia con la contributo all'economia circolare. L'approccio lineare raccoglie i materiali dell'ambiente e li trasforma in prodotti da consumare fino a scartarli come rifiuti. L'economia circolare, invece, segue tre principi: ridurre, riutilizzare e riciclare. La differenza principale dell'economia circolare è l'attenzione ai prodotti sostenibili piuttosto che a un ciclo di vita limitato.
Infine, ma non per questo meno importante, il Gruppo Kurita si rende conto che la aspetti sociali di promuovere lo sviluppo sostenibile sia internamente che esternamente attraverso le seguenti azioni fondamentali:
- Fornire servizi e prodotti altamente sicuri
- Svolgere attività commerciali corrette
- Rispettare i diritti umani
Agire oggi con responsabilità per il domani
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha pubblicato l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che ha fissato 17 obiettivi di sviluppo sostenibile specificamente incentrati sulle aree in cui sono necessarie azioni globali. Questi obiettivi svolgono un ruolo importante per i governi e le organizzazioni che sviluppano piani di sostenibilità, danno priorità alle iniziative e alle tecnologie e tengono traccia dei progressi compiuti.
Gruppo Kurita ha un quadro di riferimento di Obiettivi Globali Sostenibili fusi con i suoi valori fondamentali per creare, sviluppare, migliorare e mantenere le tecnologie di trattamento dell'acqua per essere pionieri del valore condiviso. La promozione di soluzioni innovative per il progresso delle tecnologie energetiche circolari e delle applicazioni rinnovabili è diventata l'area di attività principale della nostra filosofia aziendale.
In definitiva, ci sono molti modi per produrre energia sostenibile e Kurita si sforza di essere all'avanguardia e creativa per partecipare a queste nuove sfide in armonia.
